Distretto Socio Sanitario - COMITATO DEI SINDACI

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Funzioni del Comitato dei Sindaci

Il Comitato Istituzionale, composto dai sindaci dei Comuni aderenti alla convenzione o loro delegati, è l’organo di indirizzo e programmazione dei servizi e degli interventi gestiti dai Comuni in forma associata a livello di distretto socio-sanitario, che:

a) stabilisce gli indirizzi e le direttive per il conseguimento delle finalità connesse con l’organizzazione e la gestione locale del sistema integrato dei servizi sociali;

b) designa il Comune capofila per un periodo coincidente con quello della durata della convenzione;

c) approva il Piano Sociale di Zona e sottoscrive il relativo accordo di programma con l’ASL di riferimento;

e) in composizione integrata con il Direttore Generale della ASL di riferimento, stabilisce adeguate forme di collaborazione ai fini dell’attuazione dell’integrazione socio-sanitaria;

f) approva il documento economico-finanziario preventivo annuale della gestione associata;

g) stabilisce il budget integrato di programmazione, funzionale all’attuazione della Convenzione per l’organizzazione e la gestione delle attività di integrazione socio-sanitaria;

h) coinvolge nell’ambito dei processi di programmazione le organizzazioni del Terzo settore, le organizzazioni sindacali e gli altri soggetti che concorrono alla realizzazione del sistema integrato presenti sul territorio, per la formulazione di pareri e proposte;

i) individua le risorse umane e finanziarie necessarie per il funzionamento dell’Ufficio di Piano, stabilendone la ripartizione tra gli Enti convenzionati, secondo le modalità definite dalla deliberazione della giunta regionale del 21 novembre 2017, n. 751;

l) individua soggetti pubblici o privati, con i quali sottoscrivere accordi volti al potenziamento degli strumenti gestionali e delle risorse finanziarie a disposizione del distretto;

m) adotta strumenti regolamentari funzionali alla gestione associata dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari nel distretto, quali in particolare:

  • il regolamento di funzionamento del Comitato Istituzionale;
  • il regolamento di organizzazione e funzionamento dell’Ufficio di Piano;
  • il regolamento di contabilità della gestione delle risorse finanziarie relative ai servizi distrettuali;
  • il regolamento per l’accesso ai servizi sociali distrettuali e per la compartecipazione alla spesa da parte degli utenti.
  • il regolamento disciplinante criteri e modalità per l’istituzione e la gestione del Registro Distrettuale dei soggetti gestori dei servizi alla persona, ai sensi della deliberazione della giunta regionale del 28 febbraio 2017, n. 88.

Il Comitato Istituzionale delibera in merito ad ogni questione ritenuta d’interesse comune, allo scopo di adottare linee di orientamento omogenee per tutti i soggetti convenzionati.

Il Comitato Istituzionale esercita funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo sull’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento delle spese per le attività oggetto della convenzione e per la promozione di particolari iniziative, definendo il budget necessario per l’attuazione dei servizi del piano sociale di zona e individuando entità e criteri della compartecipazione da parte dei soggetti convenzionati.

Attraverso una costante consultazione con l’ufficio di piano, il Comitato Istituzionale valuta la domanda e l’offerta dei servizi sociali nell’ambito territoriale, provvede alla concertazione con le organizzazioni sindacali e gli organismi del terzo settore, attua il coordinamento con l’ASL di riferimento.

Ai lavori del Comitato Istituzionale possono essere invitati i segretari comunali, i dirigenti ed i funzionari dei Comuni, nonché i rappresentanti dei soggetti istituzionali e del Terzo settore di volta in volta interessati.

Il Comune di Ladispoli, quale Comune Capofila svolge, in ossequio alla normativa nazionale e regionale, la funzione di coordinamento dei Comuni afferenti al Distretto Socio Sanitario 4.2 e risponde alla collegialità dei sindaci nell’esercizio del proprio ruolo.

Il Comune Capofila, rappresentato dal Sindaco o dal suo delegato, ha in particolare, le seguenti attribuzioni:

a) interloquisce, di concerto con il Comitato istituzionale, nei confronti della Regione Lazio;

b) promuove e sostiene le azioni utili allo sviluppo del sistema integrato dei servizi socio-sanitari e dei piani sociali di zona;

c) costituisce la tesoreria unica per l’amministrazione dei fondi previsti per la realizzazione dei piani sociali di zona e degli ulteriori fondi assegnati al Comune Capofila per la gestione dei servizi distrettuali;

e) sottopone all’Ufficio di piano i programmi di bilancio relativi alla gestione del piano sociale di zona e degli ulteriori finanziamenti regionali a valenza distrettuale, nonché, periodicamente, relaziona sui relativi flussi finanziari;

f) provvede, nel rispetto della normativa vigente, a negoziare e contrattare forniture di servizi e prestazioni, all’affidamento di incarichi a terzi, nonché a stipulare contratti o convenzioni con enti pubblici e privati e quanto necessario ed opportuno per la realizzazione degli interventi individuati nel Piano di Zona Sociale , operando come Centrale Unica di Committenza, ai sensi dell’art. 37 comma 4, lettera b), del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, ovvero avvalendosi della Centrale di Committenza o della Stazione Unica Appaltante da esso eventualmente già individuata, garantendo , ove possibile, la presenza di referenti tecnici dei Comuni del Distretto 4.2 nelle Commissioni di aggiudicazione di gara.

g) predispone gli atti amministrativo/contabili per la liquidazione delle spese in ordine ai finanziamenti ricevuti ed alla relativa rendicontazione.

Inoltre, il Comune Capofila si impegna, nei confronti degli altri Comuni del Distretto socio sanitario, a:

  • operare con trasparenza nella gestione finanziaria attraverso l’istituzione nel proprio bilancio di appositi capitoli di entrata e uscita per quanto attiene i servizi finanziari gestiti a livello distrettuale;
  • rispettare le scadenze poste dalla Regione Lazio e quelle autonomamente assunte dal distretto socio sanitario;
  • attuare le direttive del Comitato istituzionale in merito alla pubblicizzazione e comunicazione del Piano Sociali di Zona;
  • concertare con gli altri Comuni del distretto socio sanitario le modalità d’accesso e di trasmissione degli atti di gestione afferenti al Piano Sociale di Zona.

 



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